Tegame conico in rame martellato con manico in ottone, qualità artigianale made in Italy.
Il pratico e funzionale
tegame in rame massiccio martellato e stagnato con manico in ottone, esprime l'assoluta maestria della lavorazione artigianale secondo la
tradizione italiana, realizzata ormai da secoli con la massima cura dei dettagli ed immutata perizia dai maestri ramai. Si tratta di un pezzo unico elegante, dal fascino pregiato e intramontabile.
Di eccezionale qualità e raffinatezza, ogni oggetto, con ogni suo particolare, è frutto di una accurata e rigorosa
lavorazione manuale eseguita dalla passione e dall’arte dei maestri ramai, nel pieno rispetto della
tradizione e della
qualità italiane, per un oggetto
unico e prezioso.
Il pentolame in rame viene interamente
modellato a mano attraverso
battitura su specifici pali di ferro con mazzuole in legno ed appositi martelli per le piccole produzioni, o con il tornio per le più grandi.
Questa tecnica di lavorazione conferisce al rame non solo un aspetto esteticamente abbellito, ma anche una maggiore
resistenza all'usura, per un effetto di indurimento molecolare.
Successivamente ogni prodotto viene
stagnato a mano sul fuoco, distribuendo manualmente lo stagno fuso all'interno del pentolame, così da renderlo sicuro e igienico.
Infine, per la pulizia e la levigatura manuali sono utilizzati prodotti biodegradabili, e la lucidatura conclusiva prevede la spazzolatura fino ad ottenere una brillantezza totale.
Ove necessari, i manici vengono fissati con i ribattini, per garantire una presa forte e duratura.
Tutte queste caratteristiche rendono l’utensile indispensabile, in particolare per tutti coloro che si interessano di alta cucina.
La scelta dei materiali è il primo importante punto di partenza: viene svolta una diligente selezione per scegliere solo
materiali di qualità eccellente.
Per cui il rame utilizzato è rame puro, con le giuste qualità fisiche per una perfetta modellatura. L’ottone per i manici proviene da singoli lingotti di prima scelta per la fusione artigianale e lo stagno impiegato è vergine puro al 100% adatto ad uso alimentare, nel rispetto delle normative e con certificato d’analisi.
Il materiale:
Il rame è stato il primo metallo ad essere lavorato dall’uomo. Si tratta di un
metallo nobile praticamente indistruttibile e dall'alto valore ecologico. Ecco perchè possedere un utensile da cucina in rame può significare possedere una parte della storia dell'uomo, che procura gioia e fascino nella preparazione dei pasti e nella presentazione dei piatti.
Il rame è indicato per le cotture lunghe e accurate per via della sua
conduttività termica che consente al calore di diffondersi in maniera uniforme su tutta la pentola e coperchio per cui, una volta raggiunta la temperatura desiderata, si ottiene un
risparmio energetico in quanto necessita di poco calore.
Caratteristiche tecniche e avvertenze:
- Utilizzabile per cottura a gas, radiante o elettrica, preferibilmente con fiamme basse;
- Non utilizzare oggetti appuntiti a contatto diretto con l' interno, si consigliano posate in legno onde evitare graffi nella stagnatura;
- Non utilizzare pagliette d'acciaio per la pulizia interna, al fine di evitare l'asportazione dello stagno;
- Si sconsiglia il lavaggio in lavastoviglie per evitare la completa ossidazione del rame;
- Non lasciare lo strumento a contatto diretto con fiamme o piastre senza che all’interno ci siano alimenti o condimenti;
- Non sovrapporre le padelle una sopra l’altra; è consigliabile riporle appese.
N.B: Con l'uso continuo, il rame assumerà il suo caratteristico
colore antico. Per chi preferisce il rame lucido si consiglia di usare (solo all'esterno) la soluzione di aceto e sale e strofinare in lana in acciaio, oppure i prodotti per la pulizia del rame, facilmente reperibili in commercio. Anche lo stagno tenderà a scurirsi ma questa reazione naturale non pregiudica la sua igienicità. Qualora il rivestimento della stagnatura non dovesse risultare più uniforme, sarà indispensabile procedere a una nuova stagnatura per la quale ci si può rivolgere direttamente al fornitore o ad esperti del settore. Con i corretti accorgimenti sopra indicati, la stagnatura può durare anche fino a 9/10 anni.
La possibilità di ristagnare periodicamente l’interno e lucidarlo esternamente rende il
recipiente eterno: ecco perchè spesso questi strumenti si tramandano di
generazione in generazione.